In generale, è necessario fare riferimento alle pagine del manuale del loader di avvio per la procedura appropriata. È disponibile anche il relativo articolo della Knowledge Base sul sito Web di Acronis.
Il seguente è un esempio della procedura di riattivazione di GRUB in caso di ripristino del disco di sistema (volume) su hardware identico.
- Avviare Linux o eseguire l'avvio dal supporto riavviabile, quindi premere CTRL+ALT+F2.
- Montare il sistema che si sta ripristinando:
mkdir /mnt/system/
mount -t ext3 /dev/sda2 /mnt/system/ # root partition
mount -t ext3 /dev/sda1 /mnt/system/boot/ # boot partition
- Montare i file system proc e dev nel sistema che si sta ripristinando:
mount -t proc none /mnt/system/proc/
mount -o bind /dev/ /mnt/system/dev/
- Salvare una copia del file del menu di GRUB eseguendo uno dei seguenti comandi:
cp /mnt/system/boot/grub/menu.lst /mnt/system/boot/grub/menu.lst.backup
o
cp /mnt/system/boot/grub/grub.conf /mnt/system/boot/grub/grub.conf.backup
- Modificare il file /mnt/system/boot/grub/menu.lst (per le distribuzioni Linux Debian, Ubuntu e SUSE) o il file /mnt/system/boot/grub/grub.conf (per le distribuzioni Linux Fedora e Red Hat Enterprise); ad esempio, come segue:
vi /mnt/system/boot/grub/menu.lst
- Nel file menu.lst (rispettivamente grub.conf), trovare la voce del menu che corrisponde al sistema che si sta ripristinando. Queste voci del menu hanno la seguente forma:
title Red Hat Enterprise Linux Server (2.6.24.4)
root (hd0,0)
kernel /vmlinuz-2.6.24.4 ro root=/dev/sda2 rhgb quiet
initrd /initrd-2.6.24.4.img
Le righe che iniziano con title, root, kernel e initrd determinano rispettivamente:
- Il titolo della voce del menu.
- Il dispositivo su cui è posizionato il kernel Linux: di solito, si tratta della partizione di avvio o della partizione root, come root (hd0,0) in questo esempio.
- Il percorso del kernel su tale dispositivo e nella partizione root: in questo esempio, il percorso è /vmlinuz-2.6.24.4 e la partizione di root è /dev/sda2. È possibile specificare la partizione di root in base all'etichetta (come root=LABEL=/), all'identificativo (nella forma root=UUID=some_uuid) o al nome del dispositivo (come root=/dev/sda2).
- Il percorso del servizio initrd su tale dispositivo.
- Modificare il file /mnt/system/etc/fstab per correggere i nomi di tutti i dispositivi che sono stati modificati come risultato del ripristino.
- Avviare la shell di GRUB eseguendo uno dei seguenti comandi:
chroot /mnt/system/ /sbin/grub
o
chroot /mnt/system/ /usr/sbin/grub
- Specificare il disco su cui è posizionato GRUB: di solito, la partizione di avvio o root:
root (hd0,0)
- Installare GRUB. Ad esempio, per installare GRUB nel record di avvio principale (MBR) del primo disco, eseguire il seguente comando:
setup (hd0)
- Uscire dalla shell di GRUB:
quit
- Smontare i file system montati e riavviare:
umount /mnt/system/dev/
umount /mnt/system/proc/
umount /mnt/system/boot/
umount /mnt/system/
reboot
- Riconfigurare il caricatore di avvio usando gli strumenti a la documentazione della distribuzione Linux utilizzata. Ad esempio, in Debian e Ubuntu, è possibile modificare alcune righe commentate nel file /boot/grub/menu.lst e poi eseguire lo script update-grub; in caso contrario, le modifiche potrebbero non avere effetto.