Michael Callahan è il nuovo Chief Marketing Officer di Acronis

Forte di oltre 20 anni di esperienza nel marketing delle soluzioni per la sicurezza, Callahan si occuperà di ampliare la leadership di Acronis nella Cyber Protection, puntando ai Service Provider e alle grandi aziende

SCHAFFHAUSEN, Svizzera, 10 gennaio 2022 - Acronis, leader globale nella Cyber Protection, ha annunciato oggi la nomina di Michael Callahan come nuovo Chief Marketing Officer. Callahan entra nel team dopo aver maturato una vasta esperienza in ruoli di leader senior in ambito vendita e marketing per aziende quali McAfee, HP e Juniper, e più recentemente come Senior Vice President dell'unità Global Marketing di Cofense.

Nel nuovo incarico di CMO di Acronis, Callahan si occuperà della crescita internazionale del brand e di divulgare la conoscenza della piattaforma Cyber Protect Cloud. Poiché la pandemia di COVID-19 ha incentivato la diffusione di soluzioni per la trasformazione digitale e la migrazione verso soluzioni cloud e ibride, le organizzazioni esigono un prodotto efficace nell'arrestare le minacce in continua evoluzione. Callahan contribuirà inoltre ad ampliare l'impegno di Acronis nella formazione dei futuri leader high-tech, che si concretizza nei programmi strategici avviati dall'azienda in tutto il mondo, ma soprattutto nelle aree svantaggiate.

"Michael potrà avvalersi dei successi ottenuti da Acronis in passato come trampolino per far sì che il team commerciale dell'azienda conquisti obiettivi ancora più grandi", ha affermato Patrick Pulvermueller, Chief Executive Officer di Acronis. "L'esperienza acquisita da Michael in oltre 20 anni di leadership nel marketing di alcune delle più note aziende del settore sarà determinante per consolidare la posizione di Acronis come leader della sicurezza degli endpoint. Il suo percorso professionale, lastricato dagli straordinari successi dei brand con i quali ha lavorato, crea in noi grandi aspettative sui risultati che conseguiremo sotto la sua guida esperta".

Callahan è un marketing executive esperto nella misurazione delle performance e con una vasta competenza nei servizi di sicurezza SaaS (Software-as-a-Service). Ha rivestito ruoli di leadership presso McAfee, HP, Firemon e Zimperium, dove ha gestito e guidato con successo team internazionali. Le competenze maturate in queste posizioni saranno strategiche per il ruolo che rivestirà in Acronis, un'azienda di respiro internazionale con sedi e dipendenti in tutto il mondo. Grazie all'esperienza di Michael, Acronis raggiungerà un pubblico più vasto ed estenderà a ulteriori mercati la propria copertura in ambito di Cyber Protection.

Michael garantirà ulteriore visibilità ad Acronis nel comparto della Cyber Security e come leader nella Cyber Protection, incentrandosi sul valore delle soluzioni per la sicurezza, come Acronis Cyber Protect Cloud, progettata specificamente per essere erogata come servizio tramite Service Provider o imprese che proteggono le proprie organizzazioni.

Il 2021 è stato l'anno migliore nella storia di Acronis, iniziato con l'annuncio di una crescita pari al 77% rispetto all'anno precedente del business cloud negli Stati Uniti, e della protezione fornita da Acronis Cyber Protect a oltre 750.000 attività. I successi del 2021, incluso l'investimento da 250 milioni di dollari ottenuto a maggio da CVC Partners e destinato a finanziare ulteriormente le iniziative di go-to-market estendendo la rete di partner MSP (Managed Service Provider), permetteranno a Michael di generare ulteriore impulso alla crescita anche nel 2022.

"Sono orgoglioso di entrare a far parte di Acronis in questo momento storico in cui il valore delle soluzioni che proponiamo ottiene il favore del mercato, con una crescita straordinariamente rapida che ci consente di continuare a investire nella ricerca di soluzioni per i problemi dei nostri clienti. Il mondo si muove verso un ecosistema digitale nel cloud ed è perciò più importante che mai offrire soluzioni di Cyber Security davvero efficaci contro le minacce, consentendo ai responsabili della sicurezza di proteggere adeguatamente le proprie organizzazioni", afferma infine Callahan.